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Mostra "Waves" - Casa Museo Stephanus

WAVES 10-30 GIUGNO 2023 - DIMORA STEPHANUS


La mostra Waves apre i battenti sabato 10 giugno alle 17.30. Gli eleganti spazi della Casa Museo Stephanus (Piazza Duomo) gestiti da Molise WOW ospiteranno le opere di cinque artisti polacchi dell'Accademia di Belle Arti di Danzica, che hanno sviluppato il tema le onde in modi molto diversi eppure accomunati da un movimento che dal passato, dalla storia della regione della Baia di Danzica, porta il visitatore verso una dimensione futura.




Rafal Fedusio ama sperimentare mischiando strumenti analogici e digitali. Nelle sue grafiche le curve e i colori creano ambienti in cui lo sguardo può perdersi. Dopo aver conseguito le lauree in Grafica e in Management a Danzica, ha iniziato la sua carriera accademica e lavorativa. Attualmente è assistente nello Studio di Grafica diretto dal professor Stawomir Witkowski presso l'Accademia di Belle Arti di Danzica. Da molti anni progetta sistemi di identità visiva, segni grafici, manifesti, campagne pubblicitarie, concept creativi per la creazione e lo sviluppo di marchi. Ha oltre tredici anni di esperienza nella gestione del suo studio e ha lavorato nei più grandi uffici di design e agenzie creative come designer, lead e art director. Inoltre, ha seguito una formazione presso lo studio di design Projekttriangle Design Studio di Stoccarda e presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia.


Dominika Golebiewska nella serie in mari via tua ha tratto ispirazione dalla complessità di paesaggio della baia di Danzica: un luogo che vive della tensione tra il porto e la bellezza dei paesaggi naturali. Tratti autobiografici traspaiono dalle opere: la famiglia dell'artista è composta da marinai o da persone che lavorano nel porto. Golebiewska afferma: "così come oggi stiamo dando forma alla Regione di Danzica, le onde delle acque delle Baie di Danzica hanno dato forma al mio albero genealogico e alle sue radici. Il ciclo di lavori all'interno della mostra Waves è il mio omaggio al patrimonio naturale e culturale delle rive polacche, alle persone coraggiose che vi abitano e alla lunga storia di queste zone".

Dominika è architetto del paesaggio e pianificatore territoriale, designer interdisciplinare e artista. Attualmente insegna presso l'Accademia di Belle Arti di Danzica. Nel 2018 ha discusso la tesi di dottorato sulla protezione e pianificazione ambientale. È un'attivista sociale, coordinatrice e partecipante a numerosi progetti e sovvenzioni nazionali e internazionali relativi alla protezione del patrimonio naturale e culturale, come Le:Notre Landscape Forum o Learning Landscapes. Dal 2014 è diventata co-creatrice di un blocco di corsi di design e arte presso l'Università di Warmia e Masuria a Olsztyn. Grazie a questo progetto, Dominika ha arricchito il suo laboratorio con strumenti e tecniche legate alla stampa e al design grafico. Ultimamente ha focalizzato il suo interesse principalmente sull'algrafia/litografia senz'acqua, sulla puntasecca e sulla linoleografia e su tecniche miste sperimentali.


Magdalena Pela presenta beachgoers (bagnanti) un trittico di serigrafie su carta. I vacanzieri sulle spiagge di Danzic (a Brzezno, Stogi, Sopot) non vengono rappresentati nella loro individualità, ma come massa: con un processo sottrattivo e semplificativo diventando segno, traccia organica, pattern. Un'apparente semplicità densa di significati estetici, ma anche etici. La serie è stata realizzata durante il festival serigrafico Trisity, organizzato dalla Sea Foundation. Le sue opere sono presenti in collezioni private e istituzionali. È stata insignita di numerosi premi e titolare di borse di studio, tra cui la Borsa di Studio del Ministro della Cultura e del Patrimonio Nazionale "Giovane Polonia".


Agata Przyzycka dopo la laurea all'Accademia di Belle Arti di Danzica, ha conseguito il dottorato presso la sua università di origine. Attualmente lavora come assistente presso la Facoltà di Pittura. Ha presentato le sue opere in mostre individuali e collettive come la Kravitz Contemporary di Londra, la Gess Kunstmanagment di Düsseldorf, all'Accademia di Belle Arti di Danzica e alla Galleria d'Arte di Stato di Sopot. I suoi dipinti si trovano, tra l'altro, nelle collezioni del Museo Nazionale di Danzica. È stata finalista di concorsi e festival di pittura e vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti - tra gli altri, durante la 4ª Rassegna d'arte giovanile Fresh Blood (Breslavia 2016), il 2° Concorso nazionale di pittura Leon Wyczólkowski (Danzica 2015) o AleSztuka! (Cracovia 2015 / Danzica 2016). Con i suoi collages fotografici crea un paesaggio mentale e corporeo. Le linee della figura ripetuta definiscono un ritmo che, a sua volta, definisce lo spazio e crea paesaggi.





Anna Reinert è Professore all'Accademia di Belle Arti. Si occupa di pittura, compresa la pittura site specific e l'illustrazione per la stampa. Nel suo lavoro esplora il rapporto tra pittura e architettura e la relazione tra la città e i suoi utenti. Le sue opere sono presenti in collezioni private e istituzionali. Con il ciclo Le onde del dolore, l'isola della solitudine Anna Reinert racconta il passato difficile e il presente dell'Isola del Porto attraverso le storie delle donne. Quest'area di Danzica, intimamente legata al mare, è oggi fisicamente tagliata fuori dal centro della città. A questa esclusione fisica, si accompagna quella sociale e culturale dei suoi abitanti. Il rapporto tradizionale dei suoi abitanti con il mare e l'industria portuale, i divari generazionali, la violenza e la difficoltà nell'accesso ai servizi sociali costituiscono un'eredità pesante, ma che può essere trasformata anche attraverso processi artistici.

Traendo spunto dai paesaggi, gli artisti, con diverse tecniche artistiche, hanno prodotto opere che spaziano dalla figurazione all'astrazione.



La mostra porta il pubblico in un viaggio immaginario attraverso diverse interpretazioni del patrimonio naturale, culturale e sociale.

L'idea di portare a Termoli cinque giovani artisti polacchi è nata dal curatore Michele Porsia che ha conosciuto Dominika Golebiewska a Rimini durante il Le: Notre Landscape Forum 2022. Grazie alla collaborazione con Dagmara Sobolewska questa idea si è concretizzata in una mostra. II progetto è stato possibile grazie alla collaborazione tra tre associazioni culturali molisane: settimopiano_ALIA, Apolonia e Molisewow. Grazie ad una fitta rete di collaborazioni è nata una residenza d'artista: Dimora Stephanus non ospiterà solo le opere, ma anche tre artisti che permarranno a Termoli dall'8 all'11 giugno. Alcune opere saranno esposte presso il circolo Danzika (via Polonia, 8) che ha ospitato la preview dell'8 giugno e presso De Gregorio design [Corso Nazionale, 83).


Come è possibile leggere sulla locandina, l'evento gode di patrocini importanti tra cui l'Ambasciata della Repubblica di Polonia di Roma e l'Accademia di Belle Arti di Danzica e il

Comune di Termoli.


Al vernissage di sabato 10 ore 17.30 seguirà un momento conviviale.


Michele Porsia:

"La nostra mission è di contribuire ad aumentare la qualità dell'offerta culturale territoriale soprattutto con progetti che legano l'arte al paesaggio: ormai da più di cinque anni l'associazione settimopiano Arts and Landscape International Association promuove sul territorio molisano eventi d'arte contemporanea di spessore. Questo progetto internazionale porta a Termoli artisti giovanissimi, ma già affermati in Polonia. Un'occasione straordinaria di confronto tra culture e popoli nata da una collaborazione esemplare tra la nostra associazione, Apolonia e Molisewow. Ringrazio per questo Dominika Golebiewska, Dagmara Sobolewska, Gilda Falcone e Oscar Vetta che hanno creduto sin dal principio in questo progetto e hanno curato con me i diversi eventi. I cinque artisti, un po' come in Le Onde di Virginia Wolf, portano cinque progetti diversi, ma accomunati dall'amore per il paesaggio inteso come relazione tra individuo, società e ambiente. L'allestimento "a specchio", permette di proiettare il punto di vista di ogni artista sugli altri lasciando affiorare quel paesaggio interiore che guida le nostre azioni quotidiane. Per questo la mostra è un modo ulteriore per indicare come l'arte possa interagire con la progettazione del paesaggio intesa in modo più ampio. Quest'anno l'associazione è impegnata in diversi eventi di arte contemporanea dedicati alla figura di Achille Pace di cui ricorre il centenario dalla nascita e che ha sempre incoraggiato le nostre attività."

Il tema della mostra e dell'incontro è stato scelto dagli artisti stessi "ONDE".

Le onde con la sua forza di comunicare, portare lontano, collegare e suscitare mille pensieri e sopratutto con le sue tavolozze con diverse sfumature. Storia. paesaggi. cultura. stima. condivisione. rispetto sono le chiavi e priorità del nostro incontro.


L'incontro di domenica 11 giugno alle 17.30 a cura di Dagmara Sobolewska sarà dedicato alla cultura della libertà in Polonia e in Italia. II progetto "Dalla terra italiana alla terra polacca. La storia dell'inno polacco" è nato da una concomitanza di eventi. II 2022 è stato dichiarato dal Senato della Repubblica di Polonia l'anno di Józef Wybicki, l'autore dell'inno " Mazurek Dabrowskiego ".


II Senato convinto dell'eccezionale importanza dell'eredità di Józe Wybicki ha reso omaggio ai suoi successi. La sua opera più nota è la "Canzone delle legioni polacche" in Italia, che fu poi dichiarata l'inno nazionale polacco. Si ringraziano le istituzioni tutte, il vescovo Mons. Gianfranco De Luca e l'Assessore Michele Barile per il patrocinio.


Ancora un grazie a Mauro Natalini che ha messo a disposizione il circolo "Danzika" e Angelo De Gregorio per una vetrina dedicata alla mostra, a Giulio Corradi per aver promosso la preview, ad Ivano Ludovico per i consigli sull'allestimento e a tutte le persone che hanno collaborato alla realizzazione degli eventi.



INFO SU WWW.MOLISEWOW.COM

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